Differenza tra farina e semola


Fare confusione tra semola e farina è abbastanza facile. Per questo è importante comprendere che differenza c’è tra l’una e l’atra.

Innanzitutto dobbiamo dire che entrambe sono farine ed entrambe si ottengono dalla macinazione del grano, ma il fatto che si tratti di due diverse tipologie di grano porta ad avere due prodotti con nomi differenti.

Farina e Semola

Quando si parla di farina si intende sempre quella ottenuta dalla macinazione del grano tenero. Quando si parla di semola, invece, ci si riferisce al prodotto ottenuto dalla macinazione di grani duri.
Grano tenero e grano duro sono molto differenti tra loro e questo lo si può constatare sia al livello visivo, che riguardo ai valori nutrizionali del chicco prima e della farina poi.
Il grano tenero è più tondo, opaco e “friabile”; il grano duro, invece, è più allungato, traslucido e duro.

La macinazione di questi due diversi chicchi porta a farine di aspetto e consistenza molto diverse.
Nel caso del grano tenero si ottiene una farina liscia di colore più o meno bianco (a seconda del grado di raffinazione); il grano duro da invece una farina granulosa di colore giallo chiaro, detta appunto semola.

Grano duro e grano tenero a confronto – credits: happyherbivore.com

Differenza delle caratteristiche di semola e farina

Per conoscere le differenze a livello nutrizionale tra semola e farina di grano tenero è necessario valutare il grado di raffinazione della farina. Infatti esistono diversi gradi di raffinazione (da 2 a 00 che è la più raffinata) ed ognuno di essi impoverisce la farina privandola di gran parte dei nutrienti.
L’ideale sarebbe infatti una farina integrale macinata a pietra.

Guarda anche: Differenza tra farina 0 e farina 00

Caratteristiche della farina di grano tenero

Rispetto alla semola, la farina si distingue per i granuli più piccoli ed una minore capacità di assorbimento di acqua.
L’impasto che si ottiene dalla lavorazione di farine di grano tenero è più estendibile e meno duro rispetto all’impasto con la semola. Per questo di adatta meglio ad essere lavorato a mano e trova impiego soprattutto nella panificazione e nella preparazione di dolci.

Caratteristiche della semola

Con la semola, invece, si ottengono impasti più resistenti, difficili da lavorare a mano ma che danno ottimi risultati nella preparazione di pane e pasta. Inoltre, la sua capacità di assorbire meglio l’acqua, consente di evitare l’aggiunta di uova all’impasto.
Grazie ad una quasi totale assenza di raffinatura, la semola è ricca di proteine e ha un potere saziante superiore.
Inoltre è ricca di carotenoidi (responsabili del caratteristico colore giallo) che sono ottimi antiossidanti, nostri alleati nell’eliminazione dei radicali liberi.

Farina di semola – credits to: thecookinghacks.com

Conclusioni

Semola e farina di grano tenere sono entrambe farine ma si ottengono dalla lavorazione di differenti tipologie di grano: grano duro per la semola e grano tenero per la farina.
A seconda del grado di lavorazione le farine si distinguono in: integrale, tipo 2, tipo 1, tipo 0 e tipo 00 che è la più raffinata.

La semola può essere invece integrale, semola e semola rimacinata.
La semola (standard) ha un colore più giallognolo ed è indicata per la preparazione della pasta.
La semola rimacinata, invece, è più raffinata, ha una granulometria più sottile ed un colore più chiaro e questo la rende più idonea alla panificazione.

A seguito della raffinazione le farine perdono gran pare dei nutrienti. La semola invece è più proteica e più salutare perché meno lavorata.

Risposte ad alcune domande

Quale è la differenza tra farina di grano duro e semola?
Non vi è alcuna differenza perché la semola è il nome che si da alla farina di grano duro.

Per cosa si usa la semola di grano duro?
La semola si utilizza prevalentemente per la produzione di pane e pasta (soprattutto pasta fatta in casa), ma anche per dolci tipici, biscotti, torte, pizze e focacce.

Cos’è la farina di semola rimacinata?
Dalla macinazione del grano duro si ottiene 3 tipologie di prodotti: la semola integrale, la semola e la semola rimacinata.
Quest’ultima si ottiene lavorando la semola con un passaggio in più. Questa ulteriore lavorazione rende la farina di un colore più chiaro e con una consistenza più sottile, il che la rende adatta alla preparazione di pizze, focacce ed altri lievitati.

A cosa serve la semola nella pizza?
Inserire la semola nell’impasto rende la pizza più croccante.

Quale è la differenza tra semola rimacinata e semolino?
La semola rimacinata si ottiene dalla raffinazione della semola.
Il semolino, invece, è un prodotto che si ottiene dalla macinazione di diversi cereali, tra cui il grano duro.

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