Differenza tra grappa e acquavite


Non sai la differenza tra grappa e acquavite? Scoprilo in questo articolo.

La differenza tra grappa e acquavite riguarda l’origine, la denominazione e la materia prima impiegata per la distillazione e qui di seguito ti aiuteremo a capire tutto quello che devi sapere.

Innanzitutto va detto che acquavite è un termine generico con cui si può indicare un qualsiasi distillato.
Ciò che rende un distillato “acquavite” è la materia prima utilizzata.
Difatti, se il distillato proviene da uve francesi, si parla di Cognac; se si tratta di patate, si ottiene la Vodka, se si distillano cereali si otterrà il Whisky e con la canna da zucchero si ottiene il Rhum.

Grappa

La grappa nasce dal processo di distillazione di bucce e vinaccioli, ed ha una gradazione alcolica compresa tra il 37,5% e il 60%.
La gradazione viene normalmente smorzata grazie all’aggiunta di acqua demineralizzata che permette ai produttori di arrivare alla gradazione preferita.

vinacce – credits: gruppomarolo.it

Acquavite

L’acquavite è invece un distillato di mosto.
Si tratta di un prodotto tipico italiano che prevede la pigiatura degli acini per passare, poi, alla fermentazione e alla distillazione del succo d’uva fermentato (mosto) insieme alle bucce e ai vinaccioli.
Mediamente ha una gradazione del 40% vol. e viene per questo aggiustata spesso con l’uso di acqua distillata.
L’acquavite può essere definito un distillato generico che si colloca a metà strada tra il brandy e la grappa.

Sia grappa che acquavite si servono fresche, in bicchieri tondeggianti che non bisogna scaldare con le mani per non far evaporare gli aromi.

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