Tanto le banane quanto il platano sono frutti che presentano un alto contenuto nutrizionale. Ma mentre la banana è molto popolare (almeno in Italia), molto meno spesso si sente nominare il platano.
A prima vista sembrano lo stesso frutto, ma platano e banana nascondono non poche differenze.
Vediamo quali sono.
Dimensioni
La banana è generalmente più piccola del cugino platano ed ha una buccia molto più sottile di quella del platano.

Maturazione e consumo
Una volta raggiunta la giusta maturazione, la banana può essere consumata cruda.
Per il suo alto contenuto di fecola, invece, il platano non può essere consumato crudo.
Con il platano si possono preparare diversi piatti tra cui le chips di platano (ottenute friggendo il frutto preventivamente tagliato in rondelle) o utilizzarlo in alternativa alla patata.
Si può inoltre mettere al forno e alla brace.

Sapore
Una ulteriore caratteristica che li contraddistingue è la dolcezza. Anche portando il platano a maturazione completa, la banana è sempre più dolce.
Micronutrienti
Anche a livello di valori nutrizionali, platano e banana sono abbastanza diversi.
Il primo ha un elevato contenuto di vitamina C, vitamina B6, potassio, sodio e calcio. La banana, invece, è ricca di potassio, magnesio e ferro, oltre ad apportare vitamina C, acido folico, vitamina E e molte fibre.
Luoghi di produzione
La banana si coltiva ormai in tutto il mondo anche se i maggiori produttori restano Uganda, Ecuador, Filippine, Brasile e India.
Il platano, invece, è tipico dei paesi tropicali tra cui il sud del Messico, Ecuador, Brasil e Costa Rica.
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