Perché si dice buonanotte al secchio?

Ti sarà certamente capitato di sentire questa espressione. Ma perché si dice buona notte al secchio?


Le origini di questo detto non sono note e per questo ci sono due correnti di pensiero principali:

  • La prima fa risalire questo modo di dire agli antichi romani.
    Il modo di dire “buonanotte al secchio” infatti potrebbe riferirsi all’azione di abbandonare il secchio legato alla corda o alla catena che serviva per prelevare l’acqua dai pozzi di pietra.
    Infatti, quando la catena o più probabilmente la fune si spezzava, il secchio cadeva in fondo al pozzo, e non c’era più possibilità di recuperarlo. Per questo motivo era destinato a rimanere per sempre nel fondo del pozzo, che notoriamente è buoi come la notte. Da qui “buonanotte al secchio“.
        
         
  • La seconda ipotesi si basa invece al fatto che anticamente non esisteva il bagno per come lo intendiamo oggi e neppure l’acqua corrente (almeno in casa).
    Per questo motivo si  usava tenere in camera da letto un secchio, da usare come wc in caso di bisogno. Una volta usato, veniva poi svuotato fuori dalla finestra.
    Nonostante tutte le precauzioni non era piacevole dover usare il secchio e neppure svuotarlo (per non dover convivere con qualche odorino tutta la notte!). Per questo motivo pare che prima di andare a letto si esclamasse “buonanotte al secchio” come a voler fare una specie di sconguiro sperando di non doverlo usare.,

Non sappiamo con certezza quale delle due idee sia più corretta… intanto “buona notte al secchio” 🙂

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