Come aprire un Truck Bar

E’ la nuova tendenza del momento, si chiamano Truck Bar e sono l’evoluzione dei chioschi.


I bar su ruote sono una moda che sta prendendo piede un po’ dappertutto, sono economici e sono facili da gestire.
Negli ultimi anni i chioschi, ma soprattutto i truck bar, sono divenuti sempre di più punti di incontro alla moda e di tendenza, adatti ad essere posizionati nei punti nevralgici del passeggio e della movida cittadina.
Vediamo come aprire un Truck Bar o un chiosco.

Quale tipologia scegliere



La parte più interessante dei chioschi e dei truck bar è certamente che le loro prospettive di guadagno sono molto superiori rispetto ad un bar tradizionale e, se ben gestiti, possono rientrare dall’investimento in pochissimo tempo, a volte anche meno di due anni.
Quindi, dopo aver assodato che possono rendere decisamente di più di un bar tradizionale, rimane solo da decidere quale tipologia scegliere: bar fisso o mobile, ovvero chiosco o truck bar?
Se vogliamo puntare solo all’economicità, allora la scelta dovrebbe cadere su un piccolo chiosco ambulante, magari un ape car o un piccolo furgoncino, dotandolo solo delle attrezzature indispensabili per preparare caffè, piccoli  drink e qualche snack.

Vantaggi e svantaggi sono presenti in entrambi le tipologie:
–  con un bar mobile ci si potrà spostare andando incontro alla clientela dove essa sia maggiormente presente;
– con un chiosco fisso si ha la possibilità di fidelizzare la clientela nel tempo, divenendo un punto di riferimento nella zona, come se si trattasse di un bar classico.

Truck bar
Truck bar o truck cafè

In quest’ultimo caso bisogna considerare che un chiosco bar fisso ha costi più elevati rispetto ad un bar mobile.

Iter burocratico

Nonostante siano leggermente diversi come concezione, chioschi, bar e truck bar sono soggetti alla medesima normativa. L’iter burocratico per aprire un chiosco è molto simile a quello per aprire un bar tradizionale.
Vediamo nel dettaglio:

  • Apertura Partita Iva;
  • Iscrizione al Registro delle Imprese;
  • Comunicazione di inizio attività al Comune (SCIA);
  • Apertura posizioni INPS ed INAIL;
  • Nulla osta dell’Asl per il locale;
  • Il locale (in caso di chiosco) o il veicolo (in caso di truck bar) devono essere a norma in termini di sicurezza, igiene, agibilità, aspirazione dei fumi della cucina;
  • Autorizzazione comunale per esporre un’eventuale insegna;
  • Eventuale pagamento dei diritti SIAE se si intende diffondere musica;
  • Stipula di tutte le necessarie assicurazioni (es. antincendio);
  • Attestato SAB, o titolo equivalente;
  • Corso HACCP per tutti gli addetti.

Queste, invece, sono le distinzioni a livello burocratico tra chiosco bar ambulante e chiosco bar fisso.

Nel caso di chiosco bar ambulante:

  • E’ necessaria la licenza di ambulante  che va richiesta al Comune.
    Lo stesso Comune indicherà successivamente i luoghi in cui è possibile svolgere l’attività.

Nel caso di chiosco bar fisso:

  • E’ necessaria l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico;
  • E’ necessaria l’approvazione del progetto per l’autorizzazione edilizia.

Quanto costa aprire un Chiosco o un Truck Bar



Seppure aprire un chiosco o un truck bar, rispetto all’apertura di un bar tradizionale, presenta costi più contenuti, l’investimento non è comunque da sottovalutare.
Un chiosco fisso chiavi in mano può richiedere un investimento di 50-60 mila euro.
Per i truck bar i costi possono essere decisamente inferiori. Si può partire da un piccolo “chiosco su ruote“, passando per un ape car, finendo con un vero truck bar.
Nel migliore dei casi, un bar richiede un investimento minimo di € 15.000 – 20.000 nel caso di bar ambulante e di almeno € 30.000 – 40.000 nel caso di chiosco fisso.

Chiosco fisso
Chiosco fisso

Per questa ragione è molto importante redigere un’attenta analisi dei costi, che faccia conto anche della previsione dei ricavi futuri per i tempi di rientro dell’investimento.

Vediamo nel dettaglio tutti i costi da sostenere e gli elementi che li generano.

Adempimenti burocratici, iscrizioni, autorizzazioni e permessi: 4.000 €
Acquisto, noleggio o leasing del chiosco bar (ambulante o fisso), allestimento, adeguamento, allaccio agli impianti: minimi 30.000 €
Arredamento essenziale, bancone, attrezzature basilari per la preparazione di caffè, bevande e alimenti, posti a sedere ed eventuali tavolini esterni: 12.000 €
Prima fornitura di merce ed altre materie di consumo: 7.000 €
Eventuali campagne pubblicitarie: 3.000 €
Eventuale collaboratore e altri costi non preventivati: 4.000 €

L’investimento iniziale, nell’ipotesi sopra esposta, è di € 60.000.
Detto questo, va ricordato come detto in precedenza che un chiosco ben avviato può permettere di rientrare dall’investimento in brevissimo tempo, anche meno di due anni.

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