Linguaggio non verbale: come leggere il linguaggio del corpo


Leggere il linguaggio extraverbale di qualcuno non è sempre semplice.

Ad esempio, non sempre qualcuno incrocia le braccia vuol dire che si stia chiudendo, in quanto potrebbe semplicemente avere freddo.
Per questo, è bene conoscere anche tutte gli altri gesti ed espressioni del viso che ci rivelano cosa sta pensando quella persona.

Ecco alcune dritte per aiutarti a leggere il linguaggio non verbale.

  • L’alzata di spalle (“fare spallucce”) è un segnale universale di chi non sa che cosa sta succedendo.

Si tratta di un gesto quasi universale che viene usato per mostrare che una persona non sa o non capisce qualcosa.

  • I palmi delle mani aperti

Si tratta di una semplice manifestazione di onestà. I palmi delle mani aperti significano “non ho nulla da nascondere”.
Come un cane espone la gola per mostrare sottomissione o arrendersi al vincitore, allo stesso modo gli esseri umani usano i loro palmi per dimostrare che sono non sono una minaccia”.

  • La mancanza di rughe intorno agli occhi suggerisce un sorriso potenzialmente falso

Il sorriso, dicono i ricercatori, si giudica dalle zampe di gallina intorno agli occhi. Quando si sorride con gioia, gli occhi si stringono. Quando si finge, no.

  • Le sopracciglia sollevate sono segno di disagio

Nello stesso modo in cui un sorriso sincero genera rughe di espressione attorno agli occhi, preoccupazione, sorpresa o paura possono portare le persone a sollevare le sopracciglia.
Quindi se qualcuno ti fa complimenti per l’abito nuovo o per il taglio di capelli tenendo le sopracciglia alzate, è probabile che non sia sincero.

  • Un dito puntato con una mano chiusa a pugno è un tentativo di stabilire il dominio

Se qualcuno chiude la mano a pugno e punta il dito, sta cercando di mostrarsi dominante nei confronti del proprio interlocutore.
Il dito puntato è una specie di bastone simbolico con cui “colui che parla colpisce idealmente i suoi ascoltatori portandoli alla sottomissione”.

  • Se gli altri rispecchiano il vostro linguaggio del corpo, probabilmente la conversazione sta andando bene

Stai parlando con qualcuno e vi ritrovate a compiere gli stessi gesti?
E’ il segnale che tutto sta andando bene!!
Quando due persone vanno d’accordo entrano in connessione e i loro movimenti si specchiano. Il tuo migliore amico incrocia le gambe, lo fai anche tu.
Sei al primo appuntamento e vi ritrovate nella stessa posizione? Vuol dire che l’appuntamento sta andando bene.

  • Quando qualcuno ti guarda negli occhi troppo a lungo, potrebbe mentire

Nel tentativo di mascherare una menzogna, alcuni bugiardi sono soliti fissare negli occhi intenzionalmente il proprio interlocutore, in modo da metterlo a disagio, a volte anche per lunghi periodi senza batter ciglio.

  • Il contatto visivo mostra interesse – sia positivo che negativo.

Quando si guarda qualcuno negli occhi, questo può generare due sensazioni del tutto opposte.
Pensiamo ad esempio ad una persona sconosciuta e dall’aria poco rassicurante che ci guarda negli occhi: questo genera ovviamente uno stato di ansia.
Quando invece si tratta dello sguardo di un potenziale partner sessuale la risposta del corpo sarà positiva e verrò percepita come invito sessuale.

  • Anche le gambe incrociate sono un segnale di chiusura e di bassa recettività, e non sono un buon segno in una negoziazione

I risultati di uno studio effettuato videoregistrando duemila negoziazioni sono stati sorprendenti: non c’è stato nessun accordo quando uno dei negoziatori aveva le gambe incrociate.

  • Mascella contratta, collo teso o fronte aggrottata mostrano stress

Abbiamo perso il treno, siamo costretti a parlare con qualcuno che non ci piace, stringiamo le mascelle e ci strofiniamo il collo.
Gli stessi gesti si ripetono da migliaia di anni.

  • Se le persone si toccano ripetutamente il viso o le mani, probabilmente sono nervose

Toccarci il viso e strofinarci le nostre mani.
Entrambi sono individuabili come comportamenti di auto conforto quando ci si sente a disagio.

  • Se ridono con te, probabilmente gli piaci

Se qualcuno ride alle tue battute probabilmente è interessato a te. 
Gli psicologi dicono che l’umorismo svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo umano. Ridere può servire infatti a segnalare il desiderio di una relazione, sia platonica che romantica.

  • Alcune posizioni mostrano un atteggiamento di leadership

Che siano innati o appresi, ci sono un certo numero di atteggiamenti e comportamenti che le persone utilizzano quando sentono di aver raggiunto un livello di leadership, o quando cercano di convincere gli altri di esserlo. 
Ad esempio mantenere una postura eretta, camminare con decisione, tamburellare le dita e assumere una posizione a braccia aperte all’insù in segno di vittoria.

  • Una gamba che si agita segnala uno stato interiore agitato

Quando le gambe si muovono, è difficile non notarlo”. 
Se mentre parli con qualcuno noti che una o entrambe le sue gambe tremano, è segno di ansia o irritazione.


  • Un sorriso accennato seguito da uno sguardo diretto è generalmente un tentativo di seduzione

E’ scientificamente dimostrato che uno sguardo diretto accompagnato da un sorriso denota un interesse positivo, sia quando lo sguardo si va distogliendo lentamente (ma mantenendo sempre il sorriso), sia quando il sorriso seducente è accompagnato da un comportamento sottomesso (inclinando la testa verso il basso), o da un comportamento dominante – distogliendo lo sguardo con orgoglio e lentezza.

  • Se gli angoli interni delle sopracciglia non sono spostati verso l’alto e verso l’interno, si tratta di falsa tristezza

Osservando una persona che esprime vera tristezza noteremo che gli angoli interni delle sopracciglia sono sempre rivolti verso il basso e verso l’interno.
In caso contrario potrebbe non essere triste per niente; il volto, infatti, è incapace di contrarre quei muscoli volontariamente nonostante i migliori sforzi.

  • Se un lato del volto esprime emozioni apparentemente diverse dall’altro, potrebbe trattarsi di un sentimento finto

Per vedere se una persona sta dissimulando un’emozione guarda il suo viso.
In quasi tutti noi, le espressioni facciali generate da un’emozione sono bilaterali, cioè si presentano in egual modo su entrambi i lati del viso.
Per cui, se hai raccontato una barzelletta e vuoi sapere se è davvero piaciuta, guarda se il sorriso di chi ha ascoltato è simmetrico o meno”.

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