Come aprire un negozio di abbigliamento

Se stai pensando di aprire un negozio di abbigliamento, stai scommettendo su te stesso.

Un negozio di abbigliamento richiede infatti intuito e una buona dose di capacità imprenditoriali.

Leggi questa guida per sapere come aprire un negozio di abbigliamento.



Cosa ti occorre

  1. Il carattere.
    Come per ogni negozio o attività commerciale, la prima cosa che ti occorre è certamente una propensione innata per il mondo degli affari ed io credo che commercianti si nasca, non si diventi.
    L’ho inserito per primo perchè ritengo che sia anche più importante dell’aspetto economico: purtroppo il commercio è un mondo di lupi rapaci e chi è troppo buono viene presto sopraffatto.
    Quindi, come prima cosa, accertati di avere il carattere del commerciante.
  2. La preparazione.
    Anche se puoi avvalerti di personale come commessi o commesse, devi saper vendere i tuoi prodotti. Se sai vendere, sai insegnare ai tuoi dipendenti come vendere. Ma oltre a questo, ricordati di essere sempre cordiale e sorridente, anche se la giornata non è quella giusta. Non c’è cosa più brutta che entrare in un negozio e vedere personale cupo e scontroso.
  3. Devi saper acquistare.
    Saper acquistare significa che devi saper trattare con i produttori o i grossisti da cui intendi rifornirti: molto spesso le aziende sfruttano la debolezza del commerciante per vendergli abbigliamento desueto oppure,  allettandoti con prezzi bassi, ti inducono a comprare grosse quantità. E’ chiaro quindi che se sbagli i tuoi acquisti potresti essere costretto a vendere i tuoi articoli sottocosto rimettendoci.
    Per evitare questo impara a trattare.
  4. Devi avere intuito.
    Devi capire in che direzione si muoverà la moda nella prossima stagione. I capi di abbigliamento si comprano con diversi mesi di anticipo rispetto al periodo in cui andranno in vendita: ciò significa che, salvo capi tradizionali che difficilmente vanno fuori moda, sugli altri è un po’ come fare una scommessa.
    In questo devi essere bravo/a ad anticipare la moda della stagione successiva per non correre il rischio di acquistare capi fuori moda.
  5. Scegliere il tipo di abbigliamento.
    A fronte di quello che abbiamo appena analizzato, devi ponderare bene la scelta del tipo di abbigliamento che ti interessa vendere: classico, casual, sportivo, economico, di marca, da cerimonia, usato, ecc.
    Questa è una scelta che ha molto a che fare con il tuo carattere e la tua personalità.
  6. Trovare il capitale.
    Ora che hai pianificato questi punti è arrivato il momento di trovare il capitale necessario e spesso è la parte più difficile. Aprire un negozio di abbigliamento può infatti essere non proprio economico, soprattutto per ciò che concerne l’acquisto della merce.
    In genere si può partire con un capitale di 25-30 mila euro, ma si può anche andare molto oltre. Quindi, prima di lanciarti in un’impresa come questa, accertati di avere tutto il capitale necessario o almeno di avere un prestito garantito.
  7. Scegli l’ubicazione del negozio sulla base della clientela di riferimento.
    Se per risparmiare sulle spese di affitto del locale opti per una zona periferica, probabilmente avrai una clientela in cerca di abbigliamento a basso costo. Se invece desideri trattare abbigliamento sartoriale, un locale in una via del centro è certamente quello che ti occorre.
  8. Pratiche burocratiche.
    Per aprire un negozio, naturalmente, è necessario rispettare gli adempimenti burocratici. Quindi occorre aprire la Partita Iva, fare l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio del capoluogo di provincia e presentare la SCIA ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
    Per maggiori informazioni su queste procedure consulta la guida come aprire un negozio

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