Mandare un messaggio vocale è più semplice, più comodo e più veloce che scrivere un messaggio di testo. Ma il nostro interlocutore sarà sempre disposto ad ascoltare un nostro audio?
Se si trattasse solo di dire ” ok ci vediamo tra un po’ ” non ci sarebbe nulla di sbagliato. Il problema sorge quando si usano gli audio per raccontare storie e vicende che tengono il nostro interlocutore impegnato al telefono per minuti e minuti in momento o luoghi inappropriati.
Ecco quindi le 5 regole per usare al meglio gli audio con whatsapp.
Il galateo dei messaggi audio: le 5 regole d’oro.
Regola n. 1: la regola dei 20 secondi
Questa regola ci dice che un messaggio audio non dovrebbe mai superare i 20 secondi. Forse non lo sai…. ma l’attenzione di chi è all’altro capo del telefono inizia a scemare dopo soli 3 secondi dall’inizio dell’audio !!
Regola n. 2: il nostro interlocutore ci risponde con messaggi di testo
Quando inviamo dei vocali e in risposta a questi riceviamo dei messaggi di testo è probabile che dall’altra parte ci sia una persona che non ama molto i vocali, quindi, per educazione, sarebbe buono adeguarsi alle esigenze altrui.
Regola n. 3: dove e quando usare gli audio
E’ possibile che il nostro interlocutore si trovi con altre persone, o al lavoro, o in un luogo silenzioso (al cinema ad esempio) e, ascoltare i nostri messaggi audio, lo esporrebbe ad un certo imbarazzo.
Per questo motivo valutiamo bene prima e, nel dubbio, scriviamo.
Regola n. 4: essere concisi
Se per natura abbiamo la tendenza ed essere logorroici è bene imparare a sintetizzare ciò che conta ed a racchiuderlo in uno o pochi concetti; quindi meglio scrivere… sarà più semplice non dilungarsi.
Regola n. 5: inviare audio nei gruppi
Quando si invia un audio in un gruppo è molto facile generare una reazione a catena che spinge tutti ad inviare un audio di risposta, e questo può diventare estremamente fastidioso.
Per questo motivo, meglio evitare gli audio nei gruppi a meno che non sia strettamente necessario.
