Perché si dice in bocca al lupo?


E’ un modo di dire molto utilizzato e sicuramente lo hai sentito diverse volte al posto di “buona fortuna”, ma quali sono le origini di “in bocca al lupo”?

Ci sono diverse teorie, alcune davvero molto fantasiose, sull’origine di questa espressione.

Prima ipotesi sull’origine dell’espressione “in bocca al lupo”

La prima ipotesi la fa risalire ad un “contro-augurio” che si facevano pastori, allevatori e cacciatori prima di andare a cacciare o a pascolare il gregge, sapendo di potersi trovare faccia a faccia con un lupo.
La risposta “crepi” (sottinteso: il lupo) è appunto l’esorcizzazione dell’augurio tramite il potere magico che avrebbe la lingua di scongiurare la mala sorte.
Questa formula si sarebbe poi estesa dal gergo dei cacciatori all’insieme delle situazioni difficili in cui può incorrere l’uomo.

Il lupo e la sua fama hanno poi contribuito ad alimentare diverse espressioni similari: andare in bocca al lupo, correre nella bocca del lupoandare nella tana del lupo, mettersi o cascare in bocca al lupo, tutte con il significato di ‘finire nelle mani del nemico’ o ‘andare incontro a grave pericolo’.

L’espressione “in bocca al lupo” non ha fatto altro che alimentare l’immagine che la società ha del lupo, impressa nella lingua, in  modi di dire e in proverbi. Ecco infatti che il lupo compare in tanti modi di dire popolari con differenti caratteristiche:

  • pericoloso e violento. Specialmente con i bambini si utilizzano le espressioni: se non la smetti il lupo ti mangia; oppure guarda che viene il lupo;
  • furbo e perseverante: il lupo perde il pelo ma non il vizio;
  • ingannatore: lupo travestito da pecora;
  • spietato per chi è debole: trovarsi come un agnello tra i lupi; chi pecora si fa il lupo se la mangia; 
  • fedele con i suoi simili: lupo non mangia lupo;
  • insaziabile: avere una fame da lupi;
  • ad indicare una condizione meteorologica avversa: tempo da lupi.

Seconda ipotesi sull’origine dell’espressione “in bocca al lupo”

Una seconda ipotesi, invece, ha a che fare con l’istinto di protezione e l’abitudine che hanno molti animali, specialmente canidi e felini, di trasportare i cuccioli prendendoli con la bocca.
Finire in bocca al lupo sarebbe perciò una vera benedizione, in quanto non ci sarebbe posto più sicuro della bocca della mamma.


Ecco quindi che in questo caso l’espressione in bocca a lupo non è un contro-augurio da esorcizzare, ma un vero e proprio augurio di sicurezza e protezione a cui naturalmente non va risposto “crepi” ma “VIVA!”

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